Data ultimo aggiornamento: 16/10/2014

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Vecchio Telematico Op. Rilevanti Iva

Nome programma: BNEFELEF.DLL
Moduli richiesti: Telematico operazioni rilevanti iva, Contab. generale e sempl., Contab. gen. Easy
Opzioni programma: vai alle opzioni
Report programma: vai ai report

L'argomento si riferisce ai vecchi programmi per le comunicazioni BLACKLIST (bnblelbl) e SPESOMETRO (bnefelef) vecchie, servono per coloro che devono comunicare delle variazioni dei dati in periodi in cui erano vigenti i vecchi tracciati.

Questo programma permette, in base ai parametri indicati nella prima maschera di:

  • estrarre in una tabella di appoggio i dati richiesti per la compilazione della comunicazione
  • modificare e/o integrare tali dati in una griglia (ed esportare, al bisogno, il contenuto della griglia su un foglio di excel)
  • stampare il contenuto della tabella di appoggio su un report (a video o su stampante)
  • eliminare le operazioni tra loro collegate, con un id assegnato dall'utente, che non superano comunque la soglia minima di 3.000 € (o 25.000 € per il 2010).
  • generare il file in formato telematico, inserendo tutti quei dati necessari per l'invio del file, come ad esempio i dati di colui che spedirà in via telematica i dati al fisco (che potrà essere per es il commercialista/consulente/associazione che fornisce servizi di consulenza fiscale alla ditta)

NB: Il programma non gestisce la concorrenza degli utenti, questo significa che la modifica dei dati estratti può essere eseguita da un singolo utente alla volta. È permesso che più utenti modifichino i dati contemporaneamente solo se lavorano su ditte differenti.

Elenco delle voci nella maschera principale:

Anno di riferimento

In questo campo occorre indicare l'anno di riferimento della comunicazione.

ID Ditta corrente

Dato non modificabile, serve nel caso di database multi ditta per differenziare le estrazioni dei dati delle singole ditte.

Modalità per estrarre i dati da inserire nella comunicazione

Sono disponibili 3 opzioni alternative per l'estrazione dei movimenti.

  1. 'Raggruppa le Fatture/Operazioni su base anno a parità di Cliente/Fornitore': il programma estrae tutte le operazioni limitatamente a quei soggetti (clienti/fornitori) la cui somma delle operazioni registrate durante l'anno è pari o superiore alla soglia indicata nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate. Ciò significa che se la somma di tutte le operazioni di un soggetto durante l'arco dell'anno è pari o superiore a 25.000 euro al netto dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2010 o 3.000 euro al netto dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2011, verranno estratte tutte le singole operazioni, con la possibilità successiva di decidere quali operazioni includere o escludere dalla comunicazione tra quelle estratte. In caso di presenza di note di accredito, queste decrementano il totale dell'anno, quindi se inferiore alla soglia minima non viene estratto alcun dato.
  2. 'Estrai solo le singole Fatture/Operazioni che superano la soglia minima': il programma estrae solo le fatture il cui importo (in valore assoluto) è pari o superiore alla soglia indicata nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate. Quindi solo le fatture emesse/ricevute il cui importo è pari o superiore a 25.000 euro al netto dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2010 e 3.000 al netto dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2011. In questo caso le note di accredito sono considerate in valore assoluto e vengono estratte solamente se il loro importo è superiore alla soglia minima e non provvedono a diminuire i valori di altre fatture. Per i corrispettivi e le ricevute fiscali di cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute verranno estratti solo le operazioni a partire dal 01/07/2011 il cui corrispettivo dovuto è pari o superiore a 3.600 euro Iva inclusa.
  3. 'Estrai tutte le Fatture/Operazioni': il programma estrae massivamente tutte le operazione registrate durante l'arco dell'anno senza considerare particolari filtri, lasciando poi all'utente l'onere di effettuare una cernita o meno sulle operazioni da inserire nella comunicazione da inviare all'Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso le note di accredito non sono conteggiate a diminuzione del totale dell'anno.

A tutte le opzioni si può aggiungere la spunta su 'Considera Note di Variazione anni precedenti':

  • Se non viene spuntata, non vengono estratte le note di variazioni riferite a fatture di anni precedenti
  • Se viene spuntata, vengono estratte anche le note di variazioni che si riferiscono a fatture di anni precedenti, ma per questi documenti non viene testata la soglia (vengono cioè estratti tutti i documenti a prescindere dal superamento o meno di 25.000 nel 2010 o 3.000 nel 2011). Inoltre, scegliendo la modalità 1, gli importi delle note di variazioni non vengono conteggiate nel superamento della soglia su base anno a parità di Cliente/fornitore.

'Imposta modalità di pagamento 'Importo frazionato' per le operazioni con imponibile inferiore a € 3000' : spuntando questa voce in fase di estrazione per le singole operazioni il cui imponibile è inferiore a 3000 euro viene impostato nel campo Modalità di pagamento il valore 'Importo frazionato', mentre per i corrispettivi viene impostato il valore 'Importo frazionato' quando l'importo è inferiore a 3600 euro.

Opzioni di estrazione

Con questa scelta viene indicato al programma in fase di estrazione dove prendere le informazioni relative al tipo di operazione e se estrarre l'operazione o meno, infatti devono essere comunicate solo le operazioni imponibili, non imponibili o esenti.

Per sapere quali sono i codici iva utilizzati nell'anno, è sufficiente consultare la stampa dei progressivi registri iva acquisti, vendite e corrispettivi a fine dicembre (nell'ultima pagina dei registri iva).

  1. 'Usa le impostazioni della tabella codici Iva (colonne Tipo iva e Esente pro-rata)': con questa opzione le singole operazione sono estratte solo se sono state registrate usando codici iva che rientrano in una delle operazioni sotto elencate.
    • Operazioni imponibili: utilizzare codici iva nei quali il campo 'Tipo iva' è valorizzato a "Op.imponibili".
    • Operazioni non imponibili: utilizzare codici iva nei quali il campo 'Tipo iva' è valorizzato a "Op.esenti/non imponib" e la colonna esenti pro-rata non sia spuntata, oppure impostare il campo 'Tipo iva' al valore "Acq. art. 8 2° comma".
    • Operazioni esenti utilizzare codici iva nei quali il campo 'Tipo iva' è valorizzato a op.esenti/non imponib e la colonna esenti pro-rata deve essere spuntata.
    • Gli altri valori del campo 'Tipo iva' non elencati sopra determinano la non estrazione delle relative operazioni.
  2. 'Usa le impostazioni della tabella codici Iva (colonna Elenchi iva)': con questa opzione a prescindere da quanto indicato nelle colonne 'Tipo iva' e 'Esente pro-rata', vengono estratte tutte le operazioni tranne quelle operazioni registrate con codice iva che riporta nella colonna 'Elenchi Iva' il valore "Escluso da Elenchi Iva". (Utilizzare questa opzione solo nel caso in cui si sia inserito un codice iva imponibile che per qualche motivo si utilizza per registrare operazioni che non devono essere inserite nella comunicazione).

Tasto con gli occhiali

Apre l'ultimo file di log generato dall'estrazione in cui vengono indicate eventuali anomalie individuate durante l'estrazione (la partita iva o il codice fiscale di clienti/fornitori italiani non sono formalmente corrette).

Usa arrotondamenti per difetto: è stata inserita la possibilità di scegliere se in fase di stampa del report e di generazione del file telematico per la visualizzazione degli importi utilizzare l'arrotondamento per difetto (troncamento dei decimali) oppure quello matematico (arrotondamento all'unità di euro).

1) Estrazione/nuova estrazione dati (F2)

Con questo comando il programma estrae i dati riferiti a tutte le operazioni attive/passive rilevanti ai fini iva (fatture, note di accredito, note di variazione) e registrate nei registri iva con data di registrazione compresa nel periodo indicato nella maschera iniziale, a prescindere dalla data di fattura, quindi sono considerate anche le fatture datate 2010, ma registrate nell'anno 2011.

Inoltre, considera sempre i clienti e i fornitori che hanno impostato in anagrafica nel campo 'Tipo soggetto iva' il valore normale, mentre esclude sempre i clienti e i fornitori con valore 'Dogana' o con la spunta su 'Condominio'. Sono esclusi, anche, i clienti e i fornitori con valore 'Intra', 'R.S.M', 'Extra' tranne nei seguenti casi:

  • il soggetto è persona fisica, nel campo cod. nostro c/o loro è stato indicato 'PRBL' e l'operazione è imponibile. È il caso dell'emissione di scontrino a un privato che risiede in un paese black list, operazione che non va comunicata nell'adempimento della black list, mentre è inclusa in questo adempimento.
  • Solo per i soggetti persona giuridica codificati come tipo soggetto 'Extra' e il cui stato non rientra tra i paesi black list (il campo codice nazionalità nella tabella stati non è 'S'), vengono estratte le operazioni imponibili.
  • Per i soggetti codificati come tipo soggetto 'Extra' e il cui stato non rientra tra i paesi black list (il campo codice nazionalità nella tabella stati non è 'S') vengono estratte le operazioni non imponibili registrate con natura operazione 'servizi'; in quanto sono escluse dalla comunicazione le esportazioni di beni, ma sono incluse le prestazioni di servizi extraterritoriali.

Sono escluse dall'estrazione le operazioni intestate a soggetti codificati in anagrafica clienti/fornitori come persone fisiche, con il campo partita iva vuoto e che hanno generato una scadenza con forma di pagamento il cui tipo incasso è stato impostato a 'Bancomat' o 'Carte di credito'.

Infine, è possibile decidere che tutte le operazioni di clienti o fornitori vengano esclusi dalla comunicazione impostando nell'anagrafica nel campo cod. nostro c/o loro la dicitura 'EORI'. È il caso di fatture di fornitori di energia elettrica o di assicurazione, che secondo quanto previsto dall'Agenzia delle entrate, sono escluse dalla comunicazione perché già comunicate all'Anagrafe tributaria.

Tutti i soggetti italiani dovrebbero avere il campo 'Partita Iva' o 'Codice Fiscale' formalmente corretto, nella fase di estrazione vengono estratte tutte le operazioni anche di soggetti con campo 'Partita Iva' e 'C.F.' non indicati o non formalmente corretti, è possibile modificare questo comportamento impostando la seguente opzione di registro BSEFELEF\OPZIONI\ConsentiPIeCFNulli = 0 (in questo caso non verranno estratte le operazioni di soggetti italiani che in anagrafica non riportano il campo partita iva o codice fiscale).

Il programma considera solo i movimenti iva registrati su registri iva di tipo 'Vendite', 'Acquisti', 'Corrispettivi' (solo per le operazioni con data registrazione successiva allo 01/07/2011). Per le registrazioni di acquisto in regime di reverse charge considera solo la parte acquisti.

Le estrazioni e tutte le modifiche effettuate vengono memorizzate in tabelle temporanee, rientrando nella griglia continuo a vedere i dati e le modifiche dell'ultima estrazione. Quando si riestrae, con il comando 'Estrazione/nuova estrazione', compare la videate seguente.

Da questa maschera è possibile optare per due modalità di estrazione:

  • Si sovrascrivono i dati di un solo cliente/fornitore
  • Si procede a sovrascrivere tutti i dati già estratti.

2) Visualizza/modifica dati estratti in griglia (F11)

Nella prima griglia dei dati estratti sono riassunti tutti i clienti e fornitori estratti in base alla modalità di estrazione prescelta, con l'indicazione della partita iva o codice fiscale e il totale delle operazioni estratte. Nel caso di fatture si ha la distinzione tra l'imponibile (campo Importi) e la relativa imposta, separatamente vengono riportati l'imponibile delle note di variazione che si riferiscono a fatture di anni precedenti (campo Importi NV anni precedenti) e la relativa imposta (campo Imposta NV anni precedenti), mentre il campo Totale non è altro che la somma dei precedenti campi. Nel caso di corrispettivi non si ha la distinzione tra imponibile e imposte in quanto nel file telematico l'importo deve essere indicato comprensivo di iva.

Il campo PI/CF è di colore verde quando il codice fiscale o la partita iva sono formalmente corretti oppure quando il cliente/fornitore è non residente, in caso contrario la cella appare colorata di giallo.

Funzionalità dei bottoni:

  • "Imposta ID Contratto sui dati estratti relativi a tutti i Conti" : permette di impostare massivamente su tutti i clienti/fornitori e per tutte le singole operazioni che hanno un Id contratto collegato pari a 0 (escluse le note di variazioni che si riferiscono ad anni precedenti) un id contratti collegati uguale per tutti. Se trova nel campo ID contratti collegati un valore diverso da 0, non aggiorna il valore.
  • "Azzera ID Contratto sui dati estratti relativi a tutti i Conti" : permette di annullare in modo massivo su tutti i clienti e fornitori e su tutte le singole operazioni l'id contratto collegato, ovvero imposta a 0 su tutte le operazioni l'id contratto collegato
  • "Accorpa righe a parità di ID Contratto sui dati estratti relativi a tutti i Conti" : permette di effettuare l'accorpamento in modo massivo per tutti i clienti/fornitori delle operazioni che hanno lo stesso Id contratto collegato.

Funzionalità della griglia:

  • "Aggiorna la Partita Iva su tutte le righe" : permette di effettuare l'aggiornamento del campo partita iva e codice fiscale dopo averli modificati in anagrafica clienti/fornitori senza necessità di estrarre nuovamente i dati.
  • "Apri Anagrafica cliente/fornitore" : apre l'anagrafica del cliente/fornitore su cui si è posizionati.
  • "Visualizza/modifica dati estratti" : apre la griglia dei singoli movimenti estratti relativi al conto su cui si è posizionati.

In questa griglia sono riportati i singoli movimenti di un singolo cliente/fornitore. I campi sono tutti editabili, quindi modificabili ed è possibile aggiungere anche delle righe. Dettaglio campi:

  • Operazione: specifica se l'operazione è una vendita/acquisto o corrispettivo in base al registro iva dove è stata registrata;
  • Data registrazione: è la data di registrazione del movimento in contabilità
  • N° documento: è il numero del documento indicato nel campo numero documento della registrazione di prima nota, è obbligatorio solo per le fatture di vendita;
  • ID Contratto: utilizzare questo campo per verificare se i contratti collegati superano la soglia minima dei 3000 (o 25000 per il 2010) (il totale progressivo è visualizzato in basso a destra della maschera) e per eventualmente cancellare quei movimenti che, anche se collegati, non superano la soglia minima (per questa funzionalità si veda il comando 'Elimina i movimenti che, a parità di ID contratto, non superano la soglia minima').
  • ID contratti coll: indicare in tutte le operazione della griglia che si desidera comunicare come un'unica operazione un numero diverso da 0. Per il funzionamento dell'accorpamento si veda sotto il bottone 'Accorpa righe a parità di ID contratti collegati'
  • Importo: corrisponde all'imponibile se il movimento deriva da una fattura, mentre in caso di corrispettivo coincide con il totale comprensivo di iva.
  • Imposta: è l'imposta dell'operazione
  • Data fattura da rettificare/ numero fattura da rettificare: questi campi vanno compilati esclusivamente nelle righe che si riferiscono a note di variazione relative a operazioni già comunicate in anni precedenti. Tutti i dati devono essere inseriti a mano dall'utente. (Sulla gestione delle note di variazione si veda il paragrafo: la gestione delle note di variazione)
  • Modalità di pagamento: di default viene proposto sempre il valore 'Importo non frazionato', nel caso l'operazione comunicata è una parte di un'operazione che per esempio ha dato origine a più fatture in più anni e quindi l'importo non supera il valore soglia dell'anno (25000 per il 2010, 3000 per il 2011) scegliere il valore 'importo frazionato', infine scegliere 'corrispettivo periodico' nel caso di contratti di appalto, somministrazione e/o a corrispettivi periodici.
  • Var. imponibile a credito o a debito: indicare se l'imponibile della nota di variazione per il soggetto che comunica comporta una modifica a credito o a debito. Per esempio una nota di accredito emessa a un cliente configura una variazione a debito per chi sta compilando la comunicazione quindi scegliere il valore 'debito' in questo campo; viceversa una nota di accredito ricevuta da un fornitore configura una variazione a credito, scegliere in questo caso 'credito'. Compilare questi campi solo se le note di variazioni si riferiscono a operazioni comunicate in anni precedenti.
  • Var. imposta a credito o a debito: indicare se l'imposta della nota di variazione per il soggetto che comunica comporta una modifica a credito o a debito. Per esempio una nota di accredito emessa a un cliente configura una variazione a debito per chi sta compilando la comunicazione quindi scegliere il valore 'debito' in questo campo; viceversa una nota di accredito ricevuta da un fornitore configura una variazione a credito, scegliere in questo caso 'credito'. Compilare questi campi solo se le note di variazioni si riferiscono a operazioni comunicate in anni precedenti.
  • Imponibile NV anni prec.: è il valore dell'imponibile della nota di variazione che si riferisce a operazioni già comunicate in precedenza. (Sulla gestione delle note di variazione si veda il paragrafo: la gestione delle note di variazione).
  • Imposta NV anni prec.: è il valore dell'imposta della nota di variazione che si riferisce a operazioni già comunicate in precedenza. (Sulla gestione delle note di variazione si veda il paragrafo: la gestione delle note di variazione).

Funzionalità della griglia:

  • "Seleziona tutte le righe per la cancellazione" : permette di selezionare tutte le righe
  • "Deseleziona tutte le righe per la cancellazione" : consente di deselezionare tutte le righe
  • "Modalità di pagamento = frazionato" : permette di impostare sulle righe selezionato la modalità di pagamento = 'Importo frazionato'
  • "Modalità di pagamento = Periodico" : permette di impostare sulle righe selezionato la modalità di pagamento = 'Corrispettivo periodico'
  • "Accorpa righe a parità di ID contratti collegati" : la circolare 24/E del 30 maggio 2011 dell'Agenzia delle Entrate ha indicato che nel caso di operazioni che possono ricondursi a un unico contratto o a dei contratti collegati, oppure ancora nel caso che i movimenti siano tra loro collegati in quanto acconto e saldo di un'unica operazione unitaria. Si può scegliere tra due modalità di comunicazione.
    1. si comunicano singolarmente le singole operazioni, anche se l'importo non supera la soglia, impostando il campo Modalità di pagamento a 'importo frazionato' nel caso di acconti/saldi o di contratti collegati, mentre si sceglierà il valore 'corrispettivo periodico' se le operazioni si riferiscono a dei contratti di appalto, somministrazione e/o corrispettivi periodici.
    2. Si comunicano le operazioni come un'unica riga utilizzando la funzione "accorpa righe a parità di ID contratti collegati" nel seguente modo:

Supponiamo di avere emesso una fattura il 5 maggio di 3000 euro per un acconto su merce consegnata e il 29 giugno la fattura a saldo di 13500 di euro, la prima fattura non supera la soglia minima, ma in quanto movimento di acconto riferibile a un unico contratto deve essere comunicata. In dettaglio si indica nelle rispettive righe del campo 'ID contratto' un numero diverso da 0, si utilizza la funzione "accorpa righe a parità di ID contratti collegati".

Verrà generata un'unica riga, in cui la data dell'operazione è la data più alta delle righe accorpate, nell'esempio 29/06, e il numero documento è il numero della fattura con la data più altra tra le righe accorpate; a questo punto si modifica il campo Tipo pagamento scegliendo 'Importo frazionato'.

Nel caso di leasing di un'autovettura, ricevo ogni mese una fattura che singolarmente è sotto la soglia dei 3.000 euro, ma che in un anno supera tale soglia. La circolare di cui sopra specifica che in questo caso le singole operazioni sono riconducibili a un unico contratto e quindi da inserire nella comunicazione come un'unica riga. Si supponga di ricevere 3 fatture: la prima il 24/02/2011 per euro 1.200, la seconda il 22/03/2011 per euro 1.440 e l'ultima il 13/05/2011 per euro 1560, dato che sono corrispettivi periodici che nel complesso superano la soglia di 3.000 euro e devono, perciò, essere comunicati compilando un'unica riga del tracciato procedere nel modo seguente. Assegnare a tutte le operazioni collegate un numero diverso da 0 nel campo 'ID contratti coll' e selezionare poi il comando Accorpa.

Il programma provvede a cancellare le righe e a generare un'unica riga a parità di operazione in cui nel campo 'Importi' è riportata la somma di tutti i movimenti e come data l'ultima data e il relativo numero documento delle operazioni selezionate, nel caso in questione il 13/05/2011. Tutti i valori inseriti nel campo ID contratto vengono azzerati e la data della riga accorpata resta evidenziata di giallo per evidenziare la modifica. Se si tenta di accorpare due righe, una riga operazione acquisti e una vendita, non vengono accorpate in quanto differiscono per tipo operazione.

  • " Movimenti IVA associati al cliente/fornitore ": viene aperta la griglia con i dati del movimento iva su cui si era posizionati, con la possibilità ulteriore di aprire direttamente la registrazione di prima nota per effettuare ulteriori controlli. Nel caso di righe accorpate non è più utilizzabile tale funzione.

Tutte le griglie sono esportabili in excel, visualizzabili a video o stampabili direttamente.

GESTIRE LE NOTE DI VARIAZIONI

Le note di variazioni (sia note di debito che note di credito) devono essere registrate con causali di contabilità in cui il campo Tipo documento è impostato su Nota credito\Storno – o su Nota debito.

La circolare 24/E specifica che le note di variazione debbano essere comunicate in riferimento alle fatture a cui si riferiscono, si possono perciò determinare 3 casistiche:

1) Fattura e nota di variazione emesse/ricevute nello stesso anno : La circolare 24/E specifica che l'operazione in origine superiore al limite di 3000 euro se per effetto della nota di variazione scende al di sotto del valore soglia non andrà comunicata, mentre se per effetto della nota di variazione in diminuzione rimane comunque superiore alla soglia, così come nel caso in cui l'importo originale inferiore ai 3000 euro per effetto della variazione in aumento supera la soglia, l'operazione va comunicata al netto della variazione.

Es. emetto una nota di credito a cliente il 07/09/2011 pari a 7500 euro di imponibile in riferimento alla fattura già emessa il 15/01/2011 di 83.333 euro di imponibile. In Business operare nel seguente modo:

- Registrare la nota di variazione come di consueto, lasciando il campo 'Anno elenco CF' a zero, o in subordine, inserendo un valore equivalente allo stesso anno indicato nel campo 'data reg'

- Dopo aver estratto i dati nel modulo Telematico Iva per l'anno 2011 (file da comunicare entro il 30/04/2012), procedere nel seguente modo, assegnare uno stesso id contratto collegato sia alla fattura a cui la nota di variazione si riferisce che alla nota di variazione stessa, come indicato nella figura sotto.

Usare, quindi, la funzione accorpa. Il risultato è una sola riga dove nel campo data operazione e numero documento sono indicati i dati della fattura (nell'esempio 15/01/2011 e 54), mentre nell'importo e nell'imposta sono riportati i totali della fattura al netto della nota di variazione.

2) Nota di variazione emessa/ricevuta in un anno diverso della fattura e fattura già comunicata in anni precedenti: Nel caso in cui la nota di variazione si riferisca a una fattura già comunicata, allora la nota di variazione va comunicata separatamente. Nelle risposte ai quesiti dell'Agenzia delle Entrate del 27/09/2011 è stato specificato che le note di variazione emesse tra il 1° gennaio e il 30 aprile dell'anno successivo a quello in cui la fattura di riferimento è stata emessa/ricevuta possono essere comunicate sia separatamente che inserite nella comunicazione dell'anno precedente che va presentata entro il 30 aprile al netto della fattura, come nel caso 1. Il modulo Spesometro di Business non supporta quest'ultimo caso, quindi le note di variazione emesse/ricevute nell'anno solare successivo a quello delle fatture a cui si riferiscono devono essere sempre comunicate separatamente.

Esempio: ricevo una nota di accredito da un fornitore e la registro il 08/09/2011 a storno parziale della fattura ricevuta n. 692 e registrata il 15/12/2010 di imponibile pari a euro 45.000, e già inserita nella comunicazione relativa all'anno 2010 da presentare entro il 31/12/2011. In Business operare nel seguente modo:

- Registrare la nota di variazione (in positivo o negativo, acquisti o vendite) come di consueto, inserendo nel campo 'Anno elenco CF' un anno diverso e anteriore rispetto a quello indicato nella data del documento (in particolare si usa l'anno della fattura a cui la nota di variazione si riferisce).

Supponiamo di ricevere una nota di addebito nel 2011 che si riferisce a una fattura ricevuta e già comunicata nella comunicazione del 2010, si inserirà nel campo 'Anno elenco CF' l'anno 2010.

In fase di estrazione dei dati nel modulo Spesometro per l'anno 2011 (file da comunicare entro il 30/04/2012) gli importi della nota di variazione vengono valorizzati nei campi Importo e Imposta NV anni prec. Se la nota di variazione rettifica una sola fattura, compilare i campi data fatt. da rett. e n° fatt da rett, con i riferimenti della fattura a cui la nota di variazione si riferisce. Solo nel caso che la nota di variazione si riferisca a più fatture lasciare vuoti tali campi.

I campi var.imponibile/imposta a credito o a debito vengono valorizzati con la seguente logica:

- Se movimento di acquisto e segno dell'importo positivo (tipicamente nota di debito ricevuta) allora la variazione è a debito per il soggetto che comunica; se il movimento ha segno negativo (tipicamente nota di credito ricevuta) allora la variazione è a credito per il soggetto che comunica.

- Se movimento di vendita e segno dell'importo positivo (tipicamente nota di debito emessa) allora la variazione è a credito; se il segno è negativo (tipicamente nota di credito emessa) allora la variazione è a debito per il soggetto che comunica.

3) Nota di variazione emessa/ricevuta in un anno diverso della fattura e fattura non comunicata in anni precedenti: se per effetto della nota di variazione emessa/ricevuta in un anno successivo a quello della fattura a cui si riferisce, l'importo della fattura supera la soglia, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate del 27/09/2011 stabiliscono che deve essere comunicata solamente la nota di variazione come nel precedente punto 2 anche se la fattura non era stata comunicata nell'anno prima in quanto inferiore alla soglia.

Esempio: ricevo una nota di addebito con imponibile pari a 2000 euro da un fornitore e la registro il 14/09/2011 a integrazione della fattura ricevuta n. 693 e registrata il 15/12/2010 di imponibile pari a 24.000 euro, e quindi non inserita nella comunicazione relativa all'anno 2010 (in quanto l'imponibile è inferiore al valore soglia del 2010). Anche se non è stata comunicata l'operazione del 2010 e quella del 2011 è inferiore alla soglia, occorre inserire solamente la nota di addebito del 14/09/2011 nella comunicazione del 2011 (da presentare entro il 30/04/2012) con i riferimenti della fattura del 2010.

Per quanto riguarda le regole di estrazione delle note di variazione si veda il paragrafo 'Opzioni di estrazioni'.

Limitazioni

Non sono supportati i regimi speciali come per esempio:

  • regime iva agricoltura
  • Iva di gruppo (possono essere estratti solo i dati della ditta corrente, distintamente per ciascuna ditta)
  • Operazioni 74 ter (tour operators)
  • Beni usati (regime del margine)

Si precisa che per le operazioni degli autotrasportatori: nel tracciato telematico è richiesto di indicare la data di registrazione dell'operazione secondo gli articoli 23, 24, 25 del DPR 633/72, cioè la data di registrazione nei registri iva. L'art 74 dello stesso decreto indica "In deroga a quanto disposto dall'articolo 23, primo comma, le fatture emesse per le prestazioni di servizi dei suddetti autotrasportatori possono essere comunque annotate entro il trimestre solare successivo a quello di emissione." Ciò comporta che per il regime degli autotrasportatori la data di registrazione nei registri iva è posticipata.

3) Stampa a video i dati estratti/eventualmente modificati (F12)

Stampa per ogni soggetto i singoli movimenti estratti ed eventualmente modificati.

4) Stampa su stampante i dati estratti/eventualmente modificati (F6)

Stampa direttamente su stampante il report generato con il precedente comando.

5) Elimina movimenti che a parità id contratto non superano la soglia minima (F4)

Nel caso sia stata scelta come modalità di estrazione al prima o la terza opzione e si desideri indicare per ogni cliente/fornitori la presenza di contratti collegati, successivamente verificarne il superamento della soglia minima e in caso negativo cancellare le singole voci, si può procedere nel modo seguente. In ogni singola griglia di dettaglio di ciascun conto (cliente/fornitore) si inserisce un numero differente da 0 in tutti i movimenti che si ritengono collegati nel campo 'ID contratto', nella stessa griglia possono essere utilizzati più numeri per identificare contratti collegati (gli stessi id contratto possono essere riutilizzati in griglie di dettaglio dei diversi clienti/fornitori). A operazione ultimata, nella maschera principale del programma scegliendo il comando 'Elimina movimenti che a parità di ID non superano la soglia minima', Business provvede a cancellare tutte le righe che a parità di ID contratto (diverso da 0) e a parità di conto (cliente/fornitore) non superano la soglia minima di 25.000 euro nel 2010 e 3.000 euro nel 2011.

Inoltre tale funzione provvede anche a valutare su ciascuna operazione che riporta un ID contratto pari a 0 e il cui campo 'Modalità di pagamento' è impostato a 'Importo non frazionato', se l'importo supera la soglia minima (di 25.000 euro nel 2010 e 3.000 euro nel 2011); in caso positivo provvede a cancellare il movimento.

6) Controllo dati pre-generazione file telematico (F8)

Con questa funzione viene generato un file di log dove vengono elencati tutti i motivi di scarto del file telematico.

  1. Vengono elencati i conti (clienti/fornitori) che presentano delle anomalie nelle anagrafiche. In particolare viene segnalato:
    • Per i soggetti non residenti e persona fisica viene indicato l'assenza dei campi indicati nel tab 2-Pers. fisica/giuridica dell'anagrafica clienti/fornitori (Campi: cognome, nome, sesso, data, comune o stato estero di nascita, descr.città/stato di nascita)
    • Per i soggetti non residenti e persona giuridica viene indicato l'assenza dei campi indicati nel tab 1-Pers. fisica/giuridica dell'anagrafica clienti/fornitori (Campi: cod. stato estero e città/località)
    • Per i soggetti residenti
      • L'assenza del codice fiscale e della partita iva
      • La non correttezza formale del codice fiscale o della partita iva
      • Nel caso siano anche persone giuridiche, viene segnalata l'assenza della partita iva anche se è stato specificato il codice fiscale, situazione non corretta perché le anagrafiche specificate come persone giuridiche devono possedere la partita iva. Inoltre, nel file telematico il cliente/fornitore verrebbe trattato di fatto come persona fisica.
  2. Vengono elencati per ciascun conto se sono presenti delle righe che comportano lo scarto del file generato, in particolare vengono segnalate:
    • Le operazioni soggette all'obbligo di fatturazione il cui imponibile è inferiore a 3000 euro dal 2011 in poi e 25000 euro per il 2010 e che non hanno nella colonna 'modalità di pagamento' il valore 'importo frazionato' o 'corrispettivi periodici'. Procedere alla loro eliminazione oppure all'accorpamento come indicato nei paragrafi precedenti.
    • Le operazioni non soggette all'obbligo di fatturazione inferiori a 3600 euro totali e che non hanno nella colonna 'modalità di pagamento' il valore 'importo frazionato' o 'corrispettivi periodici'. Procedere alla loro eliminazione oppure all'accorpamento come indicato nei paragrafi precedenti.
    • Le operazioni che nella colonna importo o imposta riportano un valore negativo. Se costituiscono delle note di variazione procedere all'accorpamento con la relativa fattura come indicato nei paragrafi precedenti oppure alla cancellazione del movimento se costituisce un importo da non comunicare.

7) Generazione del file telematico dei dati estratti (F7)

ATTENZIONE: Prima di procedere alla generazione del file telematico, si consiglia di lanciare la funzione "Controllo dati pre-generazione file telematico" per assicurarsi che le anagrafiche dei clienti/fornitori siano state compilate correttamente e per verificare che non ci siano importi inferiori alle varie soglie (3600 euro per le operazioni non soggette a obbligo di fatturazione e 3000 euro per le operazioni soggette a fatturazione dal 2011 in poi, 25000 euro per il 2010) o importi negativi. Questo perché le situazioni descritte generano motivo di scarto da parte del software di controllo dell'Agenzia delle Entrate. In seguito al rilascio della versione 1.0.3 del 07/12/2011 del software di controllo, sono ammessi anche movimenti con importi inferiori alla soglia e con modalità di pagamento impostati con modalità di pagamento "Non Frazionato"; il programma segnala la presenza di questi movimenti ma non blocca la generazione del file. Ad ogni modo se ci fossero delle incongruenze non risolte vengono comunque segnalate prima di procedere alla generazione del file.

Nell'intestazione si può indicare se la comunicazione è un invio ordinario o un invio sostitutivo, e solo nell'ultimo caso (invio sostitutivo) specificare il protocollo telematico e del documento precedentemente inviato. Negli estremi della fornitura viene riportato l'anno dei dati da comunicare (non è modificabile e viene preso dalla maschera principale) e se la comunicazione si riferisce esclusivamente al soggetto che comunica oppure si riferisce anche alle operazioni di un'altra società incorporata.

La maschera è suddivisa in due tab:

1) DATI DEL CONTRIBUENTE

In questo primo tab il programma riporta i dati inseriti in anagrafica ditta, i dati sono comunque tutti editabili. Il codice fiscale della ditta che presenta la comunicazione è un dato obbligatorio.

Le parti relative ai dati "identificativi del soggetto obbligato persona giuridica" o "identificativi del soggetto obbligato persona fisica" sono abilitati in base a quanto indicato in anagrafica ditta nella voce Tipo soggetto "persona giuridica" o "persona fisica". Tutti i dati presenti in maschera sono obbligatori, quindi compilare tutti i campi presenti sotto queste voci, se non indicati già in anagrafica ditta, in quanto la non completezza di questi dati rende impossibile generare il file telematico.

Scegliere la voce C.A.F./Commercialista se la presentazione è a carico dell'intermediario abilitato e riempire i campi contenuti nella scheda "impegno alla presentazione telematica".

Spuntando la voce 'Stampa tabulato a video', dopo aver generato il file telematico si apre un report in cui vengono riepilogati i dati del contribuente e un riepilogo delle operazioni presentate divise per scaglioni di importi.

2) IMPEGNO ALLA PRESENTAZIONE TELEMATICA

L'ultimo tab Impegno alla presentazione telematica deve essere compilato nel caso in cui a presentare la comunicazione sia l'intermediario abilitato (caf, commercialista, ecc.); in questo caso dopo aver spuntato la voce caf/commercialista nella scheda Dati del contribuente occorre compilare tutti i campi: codice fiscale dell'intermediario, numero di iscrizione all'albo del C.A.F., data dell'impegno.

La spunta Impegno a presentare in via telematica la comunicazione deve essere spuntata quando è il cliente che predispone la comunicazione, ma l'invio del file viene effettuato dall'intermediario (commercialista/associazione di categoria); mentre non si deve spuntare tale campo quando il cliente che usa il programma è l'intermediario (commercialista/associazione di categoria) che predispone la comunicazione per conto del propri clienti e poi la invia direttamente.

Spuntare invio del file telematico tramite e-mail e indicare un indirizzo mail valido, se si desidera spedire il file telematico generato.

E' importante:

  • verificare la correttezza dei dati presenti nella maschera, in entrambi i tab;
  • indicare se la spedizione verrà effettuata dalla ditta stessa (già registrata su Entratel o su FiscoOnLine) oppure da un intermediario (commercialista, associazione o altro consulente). In tal caso è OBBLIGATORIO inserire i tre dati del Codice Fiscale dell'intermediario, il suo numero di Iscrizione CAF se in suo possesso, e la data di impegno. Tutti e tre questi dati devono essere preventivamente richiesti al proprio intermediario (solo lui può fornirli correttamente).

Tutti i campi sono editabili e dopo averli inseriti sono salvati nel recent, ciò permette dopo aver generato il primo file telematico, alla successiva apertura della finestra di riproporre gli stessi campi compilati in precedenza.

Nelle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate è previsto che ogni singola comunicazione non superi il limite massimo di 1500 record, ovvero di 1500 operazioni comprese nella comunicazione, in caso il file superasse tale dimensione la comunicazione deve essere frazionata su più invii. Nel caso di superamento di tale limite, Business provvede a spezzare la comunicazione e generare più file telematici. Il nome del file è così costituito partita iva o codicefiscale_anno_*.art21 (dove * sta indicare il numero progressivo dei file generati che costituiscono la comunicazione), sarà del tipo 01010510509_2010_1.art21, se è sufficiente un file per comunicare tutti i dati, altrimenti, se la comunicazione dovesse superare i 1500 record, si avrà 01010510509_2010_1.art21, 01010510509_2010_2.art21, ecc.

Il file generato è salvato di default nella cartella C:\Bus\Asc (è possibile anche scegliere una cartella differente).

8) Generazione del file telematico per annullamento (Ctrl+A)

Utilizzare questo comando solo nel caso in cui si intenda annullare una comunicazione precedentemente inviata. Occorre obbligatoriamente indicare il protocollo telematico da sostituire o annullare e il protocollo documento (si riferiscono alla comunicazione precedentemente inviata).
Procedere alla compilazione degli altri campi come descritto nel precedente paragrafo (7).
Il nome del file in questo caso sarà così costituito partita iva o codicefiscale_anno.art21 non essendoci in questo caso bisogno di un progressivo, dato che il file telematico contiene solo il record di testa e di coda.

Attenzione! Prima di procedere all'invio del file della comunicazione è necessario provvedere al suo controllo. Questa operazione si compie con il software di controllo messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate prelevabile a questo link Procedura di controllo delle Comunicazioni ex art. 21 DL 78/2010 (Spesometro).

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